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Il Museo dell'Uomo e dell'Ambiente di Terra del Sole, recentemente rinnovato ed ampliato, si articola su 25 sale secondo due percorsi di visita:

Il primo è squisitamente a carattere storico-architettonico mentre il secondo è mirato all'approfondimento degli aspetti etno-antropologici e territoriali.
L'itinerario storico-architettonico si snoda attraverso il salone dei Commissari e altre nove sale che sono state recentemente restaurate, ed in cui sono stati recuperati e consolidati parti di affreschi rinascimentali.
Il percorso illustra l'origine e lo sviluppo della città fortezza di Terra del Sole, con particolare attenzione alle funzioni politico-amministrative che rivestiva il Palazzo Pretorio, attuale sede del museo.
Di importanza notevole è la sala del tribunale criminale, che si presenta oggi, dopo il restauro, riccamente affrescata con le armi gentilizie dei Commissari granducali che hanno governato sulla provincia tosco-romagnola per oltre due secoli; l'allestimento propone una prima ma approfondita lettura delle peculiarità di Terra del Sole quale città capoluogo del territorio.
L'illustrazione storica prosegue a ritroso nel tempo ricostruendo il popolamento e i modi di vita delle antiche genti che abitavano queste colline dal paleolitico alla caduta dell'impero romano.
Particolare pregio rivestono i materiali archeologici esposti che testimoniano le diverse produzioni ceramiche e litiche antiche.
A completamento del percorso, è riproposta in chiave virtuale la visita delle Segrete del Palazzo, altrimenti inaccessibili per salvaguardare il delicato microclima che ha consentito fino ad ora la conservazione di affreschi e graffiti.

L'itinerario etno-antropologico si estende attraverso altre dieci sale, due saloni e le cantine del Palazzo Pretorio ed illustra la vita e il lavoro degli abitanti di queste colline fino agli anni '40 del secolo scorso.
Attraverso l'accurata ricostruzione degli ambienti ci si può immergere nella vita quotidiana di un secolo fa: dalla casa colonica, alla famiglia mezzadrile con le sue antiche gerarchie ed usanze; dall'aia coi suoi riti agresti alla cucina domestica con il suo calore d'ambiente; dai lavori "donneschi" ai miti e alle credenze popolari; dai giochi e passatempi agli eventi musicali della piazza.

Interessanti per la ricchezza degli attrezzi, tutti originali, è la riproduzione degli antichi mestieri ormai scomparsi: dal falegname, al fabbro, al calzolaio, al cordarino, al sarto. Attraverso accurate ricostruzioni di plastici in scala, si possono percepire i dettagli architettonici di questa innovativa fortezza, pianificata e costruita ex novo alla fine del ‘500; viene inoltre proposta la comparazione con altre difese militari del tempo attraverso riproduzioni grafiche.
Si prosegue coi grandi lavori stagionali della campagna nelle nostre colline: l'aratura, la semina, il raccolto del grano, ma anche e fondamentale tutto il ciclo della vite e dell'uva che si completa con l'allestimento nella grande cantina del Palazzo. Nella baleria è stata recentemente allestita una sezione illustrativa riguardante le specie della flora e della fauna che stanno a poco a poco scomparendo.
Due sale sono dedicate infine alla Fondazione/Fabbrica di Terra del Sole, al suo inserimento nel territorio romagnolo ed alla descrizione dell'evoluzione delle forme di lettura e descrizione del territorio stesso. Per mezzo di accurate ricostruzioni in scala si possono percepire i dettagli architettonici di questa innovativa fortezza, pianificata e costruita ex novo alla fina del '500; viene inoltre proposta la comparazione con altre difese militari del tempo attraverso riproduzioni grafiche.



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